mercoledì, febbraio 17, 2010

FALL OF EFRAFA - Inlè



Tracklist:
1. Simulacrum
2. Fu Inle
3. Republic Of Heaven
4. The Burial
5. Woundwort
6. The Sky Suspended
7. Warren Of Snares

Recensire questo capolavoro non è assolutamente facile visto che Inlè non è semplicemente un disco di cui parlare, ma anche capitolo conclusivo di una trilogia che fa scendere il sipario sul mondo creato dai Fall Of Efrafa, un mondo fatto di animalismo, pacifismo e pura ricerca individuale.
Non esistono molti altri esempi di band come i Fall Of Efrafa, nati a scadenza, ovvero con l’idea di sviluppare in tre capitoli il loro messaggio, per poi chiudersi senza se e senza ma; post-hardcore unito al più sano crust che si possa immaginare, una visione del mondo dettata da uno stile di vita scelto e sposato senza possibilità di tornare indietro, abbandonando le scene nonostante il crescente successo di pubblico e di critica.
Un disco che parla dell’uomo, della natura e dello scontro più profondo che queste due entità possano mai affrontare; il tutto prende spunto dall’opera di Richard Adams, “Wathership Down” (in italiano “La collina dei conigli”), sviluppata poi in tre passi separati che sanciscono la maturazione della band album dopo album.
Con Inlè si arriva appunto alla conclusione mettendo in luce la definitiva maturità raggiunta e fa molta tristezza pensare che questa band abbia deciso di chiudere i battenti proprio ora, detto questo tale scelta va rispettata ed ammirata, ce ne fossero di progetti così veri e puri nell’ambito musicale odierno.
Ma veniamo all’album in questione, l'apertura è affidata ad una suite strumentale Simulacrum, quasi sei minuti dolorosissimi ma allo stesso tempo morbidi e profondi, perfetto modo per addentrarsi nel loro mondo descritto con minuziosa attenzione e dovizia di particolari.
Il concept è un vero e proprio studio ed è difficile comprenderlo fino in fondo se non si hanno testi e artwork sotto mano durante l’ascolto, e non perché sia un messaggio mal proposto, ma perché ogni aspetto del lavoro della band è parte integrante di esso, quello che non dice la musica lo esprime l’artwork, e quello che non viene espresso con le grafiche viene detto con i testi.
Rimanendo strettamente legati al lato musicale con questo disco la band costruisce architetture complesse ma melodiche, disperate ed aggressive ma anche dolci. Republic of Heaven è un grido di dolore immenso scagliato verso il vuoto profondo di una società malata e priva di veri valori.
Ateismo e animalismo si fondono nei loro testi per scaraventare sull’ascoltatore veri e prorpi anatemi contro una società corrotta, con la speranza che il messaggio passi e riesca a divenire fondamento per una società migliore.
Drammatica la chiusura di Warren of Snares, avere la certezza che queste sono e saranno le ultime parole di un gigante morente lascia basiti.
Un lavoro magnifico questo Inlè, degno epilogo di un gruppo che ha saputo e voluto donare qualcosa a noi tutti.
Ascoltateli dunque, a maggior ragione che è stato reso gratuito il download dell’intera discografia. Semplicemente perfetti.


PostNero


Fall Of Efrafa

2 commenti:

kenichewah ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
kenichewah ha detto...

cd immenso.