sabato, ottobre 02, 2010

THE SECRET - Solve Et Coagula



Tracklist:
1. Cross Builder
2. Death Alive
3. Double Slaughter
4. Where It Ends
5. Antitalian
6. Weatherman
7. Pleasure In Self Destruction
8. Eve Of The Last Day
9. Pursuit Of Discomfort
10. Bell Of Urgency
11. War Desire
12. 1968


Ci siamo finalmente, avevamo lasciato i triestini The Secret due anni orsono con l'ottimo "Disintoxication", album che segnò un vero e proprio nuovo inizio per la band. Successivamente i sempre maggiori consensi a livello internazionale portarono alla partecipazione ad importanti eventi live ed addirittura al loro primo ed intenso tour negli States.
A seguito di ciò la band non si è certo seduta anzi, questi risultati hanno spronato la band a tirar fuori il meglio di sè stessa gettandosi subito a capofitto nella scrittura di nuovo devastante materiale; in coincidenza di ciò dobbiamo segnalare la scomparsa dell'etichetta che rilasciò i due precedenti lavori, ovvero la Goodfellow Records, con la conseguente necessità per i The Secret di trovare un nuovo contratto.
Un promo contenente nuovo materiale venne fatto girare e fù così che un certo Greg Anderson notò il potenziale di quello che stava ascoltando mettendo senza tanti giri di parole sotto contratto la band per la Southern Lord Records. Nonostante la successiva ed improvvisa defezione dell'intera sezione ritmica i fondatori Marco Coslovich e Mike Bertoldini non si perdono d'anima e trovano due ottimi sostituti in Enrico Uliana (Amia Venera Landscape) al basso e Tommaso Corte (Slowmotion Apocalypse) alla batteria.

Ma veniano al disco in questione, registrato ai GodCity Studios di Kurt Balliou (Converge), "Solve Et Coagula" rivela subito una decisa evoluzione verso un sound più diretto ed ulteriormente estremizzato rispetto a "Disintoxication", senza tuttavia stravolgerlo. I pezzi non sono mai stati così potenti (merito ovviamente anche dell'impressionante resa sonora) ed efficaci, pochi fronzoli e tanta sostanza, ma anche grande maturità e cura negli arrangiamenti, si è lavorato di fino nel concentrarsi su strutture più semplici e lineari e nel farne risaltare ogni minima sfumatura.
Vi si ritrovano ancora maggiori influenze black metal rispetto al lavoro precedente, sia nelle vocals che nelle linee di chitarra e nelle atmosfere, rese ancor più marce e sulfuree; si notano anche influssi crust/grind e ritmiche meno contorte e spezzate, il tutto è votato al raggiungimento del massimo risultato attraverso un maggior flow e coesione tra i pezzi dell'album, creando un tutt'uno che dalla funerea opener Cross Builder sfocia nei successivi episodi fino alla conclusiva e terremotante 1968.
La prima parte dell'album è devastante, selvaggia e quantomai diretta, un vero pugno nello stomaco, ma forse il meglio a mio avviso lo si trova nella seconda, più varia e condita da interessanti rallentamenti pregni di oscure atmosfere, raggiungendo l'apice nella strumentale Bell of Urgency.

Al di là del fatto che i Converge, nonostante meno presenti che in passato. rimangano un punto fermo per il loro stile c'è da dire che i The Secret hanno ormai messo a punto un distintivo sound in perfetta sintesi tra diversi elementi, magari non innovativo in senso assoluto, ma decisamente riconoscibile e di caratura mondiale, il che non è affatto poco. "Solve et Coagula" non è solamente il loro miglior lavoro fino ad ora, ma anche e soprattutto una delle migliori uscite dell'annata in corso in senso assoluto.

-Edvard-

www.myapace.com/The Secret

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