martedì, aprile 20, 2010

MOUSE ON THE KEYS - An Anxious Object



Tracklist
01. Completed Nihilism
02. Spectres De Mouse
03. Seiren
04. Dirty Realism
05. Forgotten Children
06. Unflexible Grids
07. Double Bind
08. Soil
09. Ouroboros

La Denovali non sbaglia un colpo.
Ci sono etichette discografiche che proprio non riescono a sbagliare un’uscita, e l’etichetta tedesca è una di queste, un catalogo vastissimo e vario al cui interno fortunatamente trova posto questo meraviglioso gruppo giapponese. I Mouse on the Keys, che dopo un primo Ep dal titolo “Sezession” tornano con un full veramente spettacolare.
“An anxious object” ovvero un misto di jazz e “post” che crea atmosfere a dir poco fenomenali, con una sezione ritmica (batteria uber alles!!) favolosa.
Un disco orgasmico, in cinque/sei ascolti diventa una droga, liquido e fluente come fosse acqua, ma pregno di significato come si trattasse del vino più pregiato.
Difficile inquadrare una recensione quando si parla di un album come questo perchè non vi è solo musica ma arte pura. Non basta essere bravi musicisti per concepire un'opera così, bisogna avere sensibilità e doti che vanno al di là della tecnica perchè l’espressionismo che ogni singola traccia esprime è unico.
Jazz si diceva, mischiato a generi che solitamente ritrovano posto in categorie molto meno “formali”, eppure i nostri nipponici sanno creare quello che non ti aspetti.
Rispetto al passato i Mouse on the Keys aggiungono parti di fiati che inducono a sperare in un definitivo inserimento di questi strumenti all’interno della line-up.
Poche volte mi è capitato di rimanere così affascinato da un batterista come nel caso del nostro Akira Kawasaki, a dir poco un genio, con la capacità di mantenere amalgamati tutti gli strumenti che si alternano creando un unica struttura sonora praticamente perfetta.
Potrebbe apparire un disco difficile per chi solitamente non frequenta il jazz o comunque sonorità “colte” invece sa farsi ascoltare da tutti, insegnandoci che quando la musica è bella niente diventa di difficile ascolto. Plausi enormi ai Mouse on the Keys dunque ma anche alla Denovali, che dal Giappone con furore porta alla luce un disco immenso.

PostNero.

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