lunedì, marzo 22, 2010

INCOMING CEREBRAL OVERDRIVE




Ciao ragazzi partiamo innanzitutto dal contratto con SupernaturalCat dato che molti si son detti sorpresi dell'uscita di "Controverso" per una etichetta fin ad ora conosciuta per ben altre sonorità.....voi come la vedete e come sono i rapporti tra voi e le altre bands della "casa"?


Ti dico subito i primi ad essere sorpresi di questa cosa siamo stati noi 5. Una volta terminato il mastering di Controverso non riuscivamo in alcun modo ad essere soddisfatti della parte grafica del disco, così decidemmo di contattare Malleus, ma solo per l’artwork. La loro proposta di far uscire il disco per Supernatural Cat ci colse tutti di sorpresa principalmente in virtù del fatto che accostavamo quel nome a proposte ben diverse dalla nostra (prendendo ad esempio le altre band dell’etichetta). Gradualmente però, conoscendo sempre meglio le persone con le quali abbiamo a che fare, ci siamo resi conto del fatto che certi “preconcetti” che avevamo nei loro confronti non avevano ragione di esistere. Parlando con loro di musica, li ho sentiti apprezzare cose che mai mi sarei aspettato e criticarne altre allo stesso modo. E’ un discorso fin troppo facile da fare, forse banale, ma anche innegabilmente vero. Il problema del genere musicale non sussiste, semplicemente hanno ascoltato il disco ed è piaciuto loro tanto da farlo uscire, decidendo così di ampliare il numero delle band all’interno dell’etichetta, niente di più. Con il passare dei mesi stiamo conoscendo le altre bands, con i Morkobot generalmente ci sfondiamo di birre e risate, con i Lento ci siamo visti solo in un paio di occasioni ma solo di sfuggita, gli Ufomammut, per fortuna, non abbiamo ancora dovuto conoscerli, girano voci molto brutte su di loro!!!

Sono passati un pò di mesi dall'uscita dell'album ed avete avuto modo di proporre il nuovo materiale in giro....quali sono state le risposte del pubblico?

Abbiamo fatto un po’ di date in Italia, per adesso e il riscontro è stato generalmente buono. Ad onor del vero c’è da dire comunque che proponevamo già qualcuno dei pezzi di Controverso prima dell’uscita del disco. Con la nuova stagione di concerti, abbiamo cercato di strutturare meglio la dimensione live. L’intenzione primaria era di amalgamare al meglio i vari momenti che si succedono mentre siamo sul palco, sia studiando una scaletta in grado di alternare momenti veloci ad altri in cui far “riposare” l’orecchio degli ascoltatori, sia cercando di creare un “flusso unico di musica” in cui i pezzi si susseguano dall’inizio alla fine del set senza momenti di silenzio fra di essi. Questo esperimento (se così vogliamo chiamarlo) sembra funzionare, almeno a giudicare dai riscontri dei presenti, sia dal punto di vista del coinvolgimento che da quello dell’impatto, fondamentale per una band che suona il genere nostro.

Siete soddisfatti invece di come è stato accolto l'album della stampa specializzata (e non)?

Adesso che, dopo vari mesi, è uscito un numero piuttosto alto di recensioni in vari paesi ci riteniamo soddisfatti. Se la stessa domanda mi fosse stata posta qualche mese fa avrei risposto in maniera diversa. Dico questo perche se diamo un’occhiata globale alle recensioni ricevute, ce ne sono alcune eccellenti, altre buone (la maggior parte) e alcune direi quasi “pesanti” da mandare giù. Da una parte è normale che sia così, con il nuovo disco abbiamo avuto la possibilità di porci dinnanzi a vari tipi di giudizi, da parte di webzine e giornali più importanti rispetto al passato. Questo inevitabilmente porta a dei riscontri differenti, sia nel bene che nel male. Senza l’inutile e stupida pretesa di piacere a chiunque, ritengo comunque che quanto fatto in studio (sia a livello di prese che di mixaggio) ci abbia portato ad avere in mano un lavoro molto stratificato (cosa sottolineata in più recensioni peraltro), che richiede, proprio per questo di non essere recensito dopo un ascolto parziale o superficiale, cosa che ci è sembrato sia successa in qualche caso, viste alcune argomentazioni alle critiche apportate. Senza stare ad elencare quelle recensioni che ci hanno lasciato un po’ di amaro in bocca, si è trattato comunque di episodi, nella maggior parte dei casi ci riteniamo soddisfatti di come è stato recepito il lavoro, abbiamo ricevuto pareri molto positivi anche da magazines italiani e stranieri abbastanza importanti e questo non può che farci piacere.

"Controverso" dimostra la vostra netta crescita avvenuta in questi ultimi anni, mettendo in luce la voglia di andare oltre il classico math-core alla Botch e DEP, con maggiori influenze legate alla psichedelia ed al prog italiano dei 70's nonchè a sonorità moderne più alternative come quelle dei Tool. Da quali basi partite durante il processo compositivo? Dedicate di solito maggior tempo alle strutture portanti dei brani o agli arrangiamenti?

Hai colto un punto molto importante. Durante la stesura dei pezzi di Controverso abbiamo cercato di evolvere il nostro sound con elementi nuovi, sperimentando sonorità che fino a quel momento non avevamo adottato. L'idea di far coesistere elementi più tipici di un certo stile metal-hardcore con altri che prendessero spunto dal filone prog italiano degli anni '70, comunque psichedelico, è dovuta a una passione comune verso quel filone che a nostro parere avrebbe meritato un consenso molto più ampio rispetto a quello che gli è stato riservato, soprattutto negli anni in cui era ai suoi massimi. Il processo compositivo comunque non è cambiato in modo drastico rispetto ai pezzi composti fino a quel momento, abbiamo cercato di curare maggiormente ogni arrangiamento per far si che ogni parte legasse al meglio con il resto della canzone, ma come accadeva in precedenza, siamo sempre partiti da idee “partorite” su una chitarra, cercando poi, con un lavoro collettivo in sala prove, di apportare migliorie e accorgimenti, sia sulle strutture che sui singoli riffs. Abbiamo inoltre cercato di curare in maniera maggiore la scelta dei suoni che volevamo ottenere da ogni singolo strumento, una ricerca che naturalmente continua anche adesso e che riteniamo sempre più importante man mano che andiamo avanti.

Detto questo accanto a brani molto particolari e progressivi come Magic rimangono episodi più diretti e d'impatto, sarà così anche in futuro o è lecito attendersi materiale ancor più coraggioso e sperimentale?

L'intenzione al momento è di riuscire a spingerci ancora oltre per quanto riguarda l'aspetto sperimentale e progressivo. Stiamo scrivendo alcune parti del nuovo album, cercando nuove soluzioni, nuove sonorità e nuovi approcci agli strumenti, con la speranza che ne risulti un lavoro ancor più orientato in tal senso. Per adesso comunque è presto per capire che forma prenderà il nuovo disco, ci stiamo lavorando ma la strada è ancora lunga. Una cosa comunque è certa, non possiamo prescindere da un certo tipo di impatto sonoro, l'obiettivo è convogliarlo verso nuove forme, cercando così di evolvere ogni singolo aspetto del nostro sound attuale. Speriamo di riuscirci.

Particolare cura ed importanza nell'economia dei pezzi sembrano rivestire sempre più le linee vocali, mediante l'utilizzo di diverse interpretazioni stilistiche a seconda dell'atmosfera richiesta dalle composizioni. A tal proposito è del tutto scomparso l'uso delle voci pulite in favore di impostazioni più estreme, come è avvenuta questa evoluzione?

La scelta di rinunciare a certe soluzioni che prevedevano l’utilizzo di voci “pulite” è dovuta sostanzialmente al percorso compositivo che utilizziamo nella scrittura dei pezzi, mi spiego. Di solito ci concentriamo prima sulla componente strumentale, inserendo poi la voce e cercando, con essa di amalgamare al meglio il tutto rivedendo talvolta anche le strutture stesse dei pezzi. Una volta composta la base di ogni brano, ci siamo accorti che non c’erano più spazi per voci in “clean”, soprattutto perchè non le sentivamo adatte a certi tipi di sonorità. Di conseguenza abbiamo cercato di ampliare la scelta delle timbriche da usare, per far si che parte strumentale e voce legassero al meglio in ogni singola parte.

A livello lirico il vostro debut mi aveva particolarmente colpito, pregno com'era di analisi interiore alla luce di varie esperienze di vita, è cambiato qualcosa con i nuovi brani da questo punto di vista?

No, anzi credo che questo sia uno degli aspetti che maggiormente crea un legame rispetto a Cerebral Heart. Le tematiche affrontate sono generalmente le stesse, ma, proprio per il fatto che un certo tipo di analisi viene fatta sull’impulso del momento, è naturale che si discosti dai testi precedenti. Sembra un controsenso, ma a pensarci bene non lo è. Vogliamo che i testi rispecchino l’impulso che in un dato attimo coglie la mente di chi scrive, non essendo troppo “ponderati” o costruiti a posteriori. Questo conferisce alle liriche una certà genuinità, qualità imprescindibile per le sensazioni esternate dalla musica che suoniamo.
Poi se è vero che c’è un titolo dell’album, che racchiude in sè il senso di tutto il lavoro, è comprensibile come certi temi siano trattati in modi diversi, talvolta anche contrastanti durante la durata del disco. Un esempio è il duo Science-Magic con due testi speculari che trattano le stesse sensazioni, uno da un punto di vista più “razionale-scientifico” e uno più “sognatore-irrazionale-magico”.

Una curiosità: personalmente ritengo il vostro monicker particolarmente azzeccato ma spesso mi capita di leggere recensioni che si esprimono in modo negativo a tal riguardo. Volevo sapere cosa ne pensate....

Francamente questa cosa ha sorpreso un po' anche noi. Inizialmente venivamo criticati per questo soprattutto da recensori stranieri, temevamo quindi di aver scelto un nome che non significasse pressochè niente, fantozzianamente parlando; poi quando abbiamo ricevuto critiche anche da italiani la nostra tesi è crollata e ci abbiamo riso su.

In Maggio partirete per un tour europeo, quali sono le vostre aspettative e sensazioni al riguardo e quali Stati toccherete?

Abbiamo fissato date in Austria, Germania, Danimarca, Polonia e Repubblica Ceca, la curiosità è tanta dal momento che non abbiamo ancora avuto la possibilità di vivere un'esperienza di questo tipo. Suonare in città come Amburgo, Copenaghen e Varsavia, fra le altre, è sicuramente affascinante, speriamo di non esser presi troppo in giro per il monicker!

Ci sarà la possibilità in futuro di poter fare un tour oltreoceano, di certo un'esperienza di notevole importanza soprattutto per una band come la vostra?

Al momento un'eventualità del genere possiamo solo sognarla, chissà che un giorno non si realizzi. Come hai giustamente detto tu per un genere come il nostro suonare negli States è importantissimo, ma sono poche le bands italiane nel nostro settore a riuscirci. Di positivo resta il fatto che queste bands (non sto a fare i nomi, le conosciamo tutti) possono, in via del tutto potenziale far si che anche oltreoceano la gente inizi a incuriosirsi sull’ambiente dal quale esse provengono, gettando così un occhio sulla validissima (a mio parere) realtà di casa nostra.
La promozione di Controverso negli States comunque sta andando molto bene, chissà che in futuro non si prospetti una possibilità del genere.

E' tutto, in bocca al lupo per i vostri futuri progetti ragazzi, a voi l'ultima parola....

Crepi il lupo! Salutiamo tutti gli utenti e lo staff del forum, ringraziandovi per aver letto questa intervista e sperando di incontrarci a qualche concerto.


-Edvard-

1 commento:

turistaitaliano ha detto...

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