venerdì, novembre 13, 2009
PASSO UNO - Tartüff
Tracklist:
1. Head titles
2.Get out, I say!
3.The grand touring cinema
4.The carriage is in sight
5.A saintly man
6.Go - All of you!
7.Sinful frivolity
8.Where is this Tartüff?
9.About the vanity of earthly things
10.Heaven sent me to you
11.Dear mr. Tartüff
12.Masquerade
13.Under the spell of your personality
14.Alone
15.I - a Saint?
16.Who is sitting beside you?
Più di una voltà si è sentito l’adagio per cui bastino poche mani per dare vita a opere complesse e funzionanti, purchè lavorino in sintonia e passione verso il risultato finale. I Passo Uno non fanno eccezione, quattro paia di mani e un flusso continuo di note intese in maniera inscindibile dalle immagini, da quel lato visivo che nel panorama musicale non ha mai vissuto momenti di vera crisi, ma in questi ultimi anni pare stia vivendo un periodo di riscoperta e applicazione maggiore rispetto al passato più prossimo. All’interno della discografia del gruppo, Tartüff rappresenta la terza colonna sonora, preceduta da Il Passato Riemerso e Presenze, entrambi documentari; con questa nuova release il gruppo si è spinto oltre, scegliendo per l’occasione la musicazione del film muto di Friedrich Wilhelm Murnau del 1925.
Ancora una volta dietro tanto impegno è presenta la trazeroeuno, label che ha sempre dimostrato di tenere ai sensi che non siano solo quello dell’udito, proponendo un cofanetto contenente l’audio cd e il dvd del film adattato con la colonna sonora. L’artwork, a opera del team Diramazioni composto da Tryfar (già dietro la trazeroeuno) e Vocisconnesse, è cornice ideale per il clima decadente e uggioso creato dalla musica e dal film, valorizzando al massimo l’opera di Molière a cui esso si ispira.
L’ambito nel quale si muovono i Passo Uno pone le radici nel post-rock e nell’elettronica, capace però di arricchire la tavolozza sonora di numerose altre sfumature. In Get Out, I Say e I - a Saint? appare lo spettro solenne e ipnotico degli Earth di HEX, senza che ciò risulti fuori luogo rispetto al clima di inganno che pervade il film;in Go - All of You fanno capolino gli ultimi Ulver, quelli più distesi di Shadows of the Sun, disegnando crepuscoli freddi e plumbei, circondati tutt’intorno da minimali rintocchi elettronici e aperture jazz che si collocano tra gli Jaga Jazzist e i Kilimanjaro Darkjazz Ensemble, con chitarre il più delle volte soffuse, che procedono incessantemente sulle punte dei piedi, a non disturbare.
Per chi abbia apprezzato di recente l’operato simile dei Giardini di Mirò con Il Fuoco, questa realizzazione dei Passo Uno merita certamente non solo l’ascolto, ma anche un’attenta visione che permetta di cogliere al massimo le potenzialità di questo talentuoso lavoro.
Neuros
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