lunedì, settembre 29, 2008

MELVINS + Big Business + Porn @ Musicdrome



Milano 25/09/2008

E' difficile, per me, scrivere un giudizio oggettivo su questo concerto. Direi pure che mi risulta difficile scrivere semplicemente un giudizio; è difficile rapportarsi ad un simile evento, affrontare con lucidità ciò che è avvenuto sul palco del Musicdrome (Milano) il 25 settembre 2008.
Si intuisce dalla folla ferma davanti ai cancelli che sono in molti ad aspettare questa data (visti i diversi tour annullati precedentemente), un' attesa ripagata con uno dei live più emozionanti, vissuti e divertenti degli ultimi anni. Ma partiamo con ordine.
Aprono i californiani Porn, capitanati dall'ormai stra-conosciuto Billy Anderson (rinfresco: produttore di band come Eyehategod, Neurosis, Sleep, Swans e Brutal Truth oltre che chitarrista dei Blessing the Hogs e Asva) alla chitarra/effetti, Dale Crover alla batteria e Tim Moss ad altri ''effetti'' (si aggiungerà dopo pochi minuti dall'inizio Coady Willis alla seconda batteria). Il set è composto da un unico pezzo, noise, drone, stoner, un mix di suoni distorti, echi, feedback impastati tra di loro, con le batterie che partono e si fermano a singhiozzo, quasi andassero per conto proprio. Dale sembra in gran forma, ma è il giovane Coady ad attirare la mia attenzione: preciso, attento, potente, pulito.



E' il momento dei Big Business (formati dal già sopra citato Coady e dal bassista Jared Warren), duo potentissimo su disco, un po' meno deciso sul palco (soprattutto la voce). Il set si apre con una Hands Up sparata a mille, poi seguono tutti gli altri da i loro due album (Head for the Shallow del 2005 e Here Come the Waterworks del 2007, entrambi usciti dall'onnipotente Hydra Head Records). Il pubblico sembra proprio divertirsi ed apprezzare, ma il bello deve ancora arrivare: da dietro sbuca una chitarra imbracciata dal nostro Dale (Crover, si, il batterista). Il sound sembra farsi più compatto, i pezzi sembrano prendere corpo e il nuovo arrivato sembra proprio stare a suo agio (ricordo infatti l'ep Dale Crover -Boner Records, 1992- dove incide tutto da solo tranne che il basso).



Sembra andare tutto a gonfie vele, i due gruppi ''spalla'' se la sono cavata egregiamente ed i suoni sembrano proprio rasentare la professionalità. Strano? Bè, dipende. Dipende soprattutto dal fonico. E chi è in grado di fare un lavoro del genere? Solo lui: Giulio ''Ragno'' Favero (bassista dei Teatro Degli Orrori e batterista dei Putiferio per dirne due, nonché grande produttore a livello nazionale). E' proprio grazie a lui che siamo a riusciti a goderci al massimo una delle band più impressionanti degli ultimi 25 anni: i Melvins.
Riecco salire per la terza volta sul palco Coady (protagonista di questa serata, il migliore), poi a ruota tutti gli altri: King Buzzo indossa la sua classica veste nera lunga fin sotto il ginocchio, con lo spacco lacerato. Aprono con The Kicking Machine: la band sembra essere proprio in forma, non sbaglia una nota e le due batterie regalano emozioni mai viste. Una parola: degenero. Si susseguono Civilized Worm, Nude With Boots, Eye Flys, Honey Bucket, You've Never Been Right, quasi tutti pezzi degli ultimi due album. Buzz non si ferma un attimo, tanto che si lascia andare in un monologo con il pubblico, pubblico scalmanato che salta, balla e urla tutte le note che escono dalle casse. Boris (tratta dal fantastico Bullhead, 1991) chiude la serata in modo fantastico. Se avessero toccato altri brani da Houdini, The Maggot, Ozma o Stag sarebbe venuto letteralmente giù il locale.
Non resta che abbassare il capo davanti ad una band che non si è mai chinata nei suoi 25 anni di carriera, che non ha mai perso il tiro e soprattutto non è mai invecchiata.
Lunga vita ai Melvins.





James "Sawyer" Ford.

2 commenti:

Titus Bresthell ha detto...

bel blog! concerti stupendi!
mi abbono e mi scarico pure la compilescion!
saluti!

Dale Doe ha detto...

grazie per la bella recensione e le belle foto.se posso farti un appuntino,Billy Anderson non era presente.il tizio barbuto alla chitarra e' Tim Moss,il tizio agli altri effetti e' un loro roadie tirato in mezzo per l'occasione.Billy Anderson ha suonato il basso in Wine Women&Songs(unico disco,oltre all'ultimo con Merzbow,che vede la presenza anche di Crover),ma raramente ha partecipato a concerti coi Porn.