sabato, gennaio 26, 2008

I Am Legend



REGIA: Francis Lawrence

Alla notizia che la parte di Robert Neville, protagonista di quell'indiscusso capolavoro letterario che è "Io sono leggenda" di Richard Matheson, fosse stata affidata a Will Smith, un brivido di disappunto mi ha attraversato la schiena. "Come può un figaccione glamorous come il buon principe di Bel Air interpetare la figura dimessa, solitaria e triste di Neville?" era la domanda che attanagliava la mia curiosità. Eppure, Will Smith riesce a rendere credibile il suo personaggio, tanto da essere nettamente - a mio parere - la cosa migliore di un film decisamente mediocre. In una città devastata ma dai colori pastello, i vampiri brutti, sporchi e cattivi di Matheson diventano pupazzetti che sembrano usciti dalle prime rudimentali versioni del videogioco "Blood"; tutto il rapporto decisamente pratico e antieroico di Neville con il popolo dei vampiri viene quasi completamente a mancare; e - cosa che considero la più grave di tutte - lo splendido finale del libro, mirabile lezione di relativismo esistenziale, viene trasfigurato in una maniera orribile, in una di quelle cialtronate che solo gli sceneggiatori statunitensi possono creare.
Che fosse difficile rendere appieno la grandezza del romanzo di Matheson è cosa assodata, così come assodato è il fatto che il confronto con illustri predecessori ("La notte dei morti viventi" di Romero in primis, ma anche "L'ultimo uomo sulla terra" di Ragona) poteva essere complicato: ma "Io sono leggenda" alla fine risulta un film "sbagliato", ancor più brutto perchè modifica e banalizza l'eccezzionalità del romanzo da cui è tratto.

Vortex Surfer

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