venerdì, aprile 11, 2008

BY THE GRIEF




Abbiamo fatto quattro chiachere con i By the Grief, giovane band toscana che tra live con band blasonate, mix sonori interessanti e sopratutto sei anni dopo il debut "As One", ritorna col mini "Progressive Downfall", i suoi retroscena e altre curiosità:


Ciao ragazzi vi ringrazio per il tempo che mi concedete. Chi è cosa cèdietro al monicker "By the Grief"? spiegate a me e i lettori di Neuro Prison chi siete, cosa fate e perchè lo fate.

Prima di tutto ciao a tutti, io sono Andrea, il drummer. Che dire? BY THE GRIEF è un insieme di persone che ormai suona insieme da circa 10 anni (a parte il cantante, Riccardo dei Bleed Someone Dry, che suona con noi da settembre 2007). la musica è influenzata da tanti generi e nessuno, nel senso che ascoltiamo musica da vent'anni per cui è un pò difficile dire un'influenza precisa. Il genere che facciamo adesso è un Math Post-core con influenze Converge/Meshuggah ma anche rock'roll (l'avevo detto detto che era facile.)


Dalla vostra biografia salta all'occhio un "particoalre" non da poco che corredate con tanti punti esclamativi e mettete giustamente in risalto : avete suonato di spalla a Zao, Poison the well, The Dillinger Escape Plan e Burst: cosa vi è rimasto di quei live e di quelle esaltanti esperienze?

Che meraviglia! Ottime esperienze anche solo per il fatto che suoni davanti a un sacco di gente nel vero senso della parola, poi di spalla a gruppi che hai sempre ascoltato anche se devo dire che gli Zao hanno avuto per noi qualcosa di più, un gran bel gruppo su tutto oltre al fatto che era la prima volta che venivano in italia...da rifare!.


Ne è passato di tempo dal vostro primo vero album, quel "As One" targato 2001. Quali sono le differenze fra la band di oramai sette anni orsono e i By the Grief attuali di "Progressive Downfall"?

La musica è più istintiva, spontanea. Abbiamo anche un rapporto più solido naturalmente.


Nel mezzo avete anche contribuito alla stesura di un tributo a Dimebag Darrel, con la cover di Strenght Beyond Strenght. Cosa ha significato per voi coverizzare i Pantera in un' occasione così particolare?

Avremmo preferito non farla detto sinceramente. Uno dei migliori chitarristi di sempre che se ne va e che ancora è con tutti noi!!! Di conseguenza abbiamo cercato di rendere Strenght Beyond Strenght ancora più cattiva se possibile, quasi a rappresentare un urlo di rabbia e disperazione...una vera perdita. Eterno!


Vorrei cominciare a parlare di "Progressive Downfall", il vostro ultimo mini; ci ho sentito tanti Dillinger e inoltre una esplosione di tempi dispari e furia hardcore mescolata a varie radici musicali diverse, in particolre "Dead Man's Breath" ha un tiro davvero micidiale. Quali sono state le vostre principali influenze durante la stesura dell' EP?

Non ci sono influenze particolari durante il periodo della stesura del cd. Come dicevo prima è un percorso maturato negli anni. Nella tua domanda hai già dato sostanzialmente la spiegazione dell'essere BY THE GRIEF, l'unica cosa che ci eravamo prefissi era di intrecciare quattro cose diverse, come metrica intendo, che divenissero una sola cosa "pari" e credo che con DEAD MAN'S BREATH ci siamo molto avvicinati alla meta.


A proposito di stesura, quanto tempo ci avete impiegato per le registazioni? Ci sono particolari episodi che potete raccontarci a riguardo?

Le registrazioni le abbiamo fatte tra Ravenna (studio 73, grande Paso!) e Firenze (da Fefo, chitarrista dei Malfunk). Abbiamo avuto l'idea di non fare una "tirata" registrando e mixando tutto insieme tipo in 10 giorni, abbiamo optato per fare con calma, batteria e basso dopo 5 gorni etc... questo per avere sempre lucidità e tra le altre cose non avevamo una scadenza particolare per cui l'abbiamo presa davvero comoda. Abbiamo effettivamente lavorato meglio, più rilassati.


Di cosa trattano i testi delle canzoni di Progressive Downfall?

Basta accendere la tv per capirlo!!!! l'idea sostanziale è che ci prendono per il culo (può bastare?)


Interessante anche L'artwork del voltro lavoro. Ha un significato particolare per voi? Chi l'ha disegnato?

Forse è proprio il fatto che sia così distante dal genere che facciamo che lo rende così valido e particolare per noi! Ricorda più una band psichedelica o stoner ma ha un impatto visivo che ci ha lasciati .................................................proprio così, senza parole. Il creatore è Giulio, un nostro amico di viareggio.


Che mi dite invece della strumentazione che avete usato per raggiungere il risultato ottenuto sull'ultimo EP?Potete illustrarci nel dettaglio cosa avete utilizzato?

Ale ha una Les Paul gothic più testa Engl e cassa Marshall, io ho usato una drum sound, il mio rullo Yamaha 2,5" del 1989 e i miei piatti UFIP, mentre Mirko ha un ibanez musician '75 più testa cassa Marshall. Naturalmente abbiamo optato per la masterizzazione in analogico.



Ragazzi avete date imminenti che vi porteranno in giro per la nostra penisola?

Guarda purtroppo ne abbiamo dovute cancellare un pò per problemi nostri, saremo il 30 maggio a Firenze con i "So Called Celeste", un gruppo olandese in tour europeo. Comunque da giugno ripartiamo, aspettando conferme.


Ora vi lascio andare, lasciate un ultimo messaggio ai lettori di Neuro Prison che volessere sentire il vostro materiale o contattarvi. A risentirci, magari dal vivo!

Ragazzi per qualsiasi informazione e per ascoltare pezzi dell'ep visitate myspace.com/bygrief o scrivete a bythegrief@gmail.com se volete ordinarlo.
Ci vediamo in giro!!!!

Sephiroth.

By The Grief @Myspace

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